I Comuni convenzionati hanno un debito di circa un milione di euro per il mantenimento dei loro cani, che ha messo in ginocchio il gestore della struttura. LNDC e Animalisti Italiani hanno offerto supporto con forniture di cibo e ricordano ai Sindaci le loro responsabilità. Situato nella provincia di Caserta, il centro cinofilo Santa Lucia è un canile che attualmente ospita circa 700 cani. La struttura è convenzionata con i comuni di Cellole, Carinola e Sessa Aurunca per la custodia e il mantenimento dei cani di loro proprietà ma le amministrazioni comunali hanno accumulato anni di ritardo nei pagamenti che hanno costretto il gestore a sopperire alle loro mancanze con i propri fondi personali e chiedendo prestiti alle banche. Nonostante le numerose richieste e solleciti di pagamento, il responsabile della struttura è andato avanti per il bene degli animali da lui ospitati ma oggi la difficoltà è diventata insostenibile. Il credito complessivo vantato dal canile nei confronti dei suddetti comuni per i diversi anni insoluti è di quasi un milione di euro. Una cifra che ovviamente corrisponde ai debiti che il gestore Alfonso Bove si è trovato costretto a contrarre per mandare avanti l’accudimento dei cani e che oggi ricade completamente sulle sue spalle. Lega Nazionale per la Difesa del Cane e Animalisti Italiani hanno seguito da subito questa delicata situazione, intervenendo per quanto nelle loro possibilità e offrendo aiuto sotto forma di forniture di cibo per gli animali in modo da alleggerire i costi della struttura. Negli ultimi giorni, grazie anche al supporto dell’avvocato Michele Pezone – Responsabile Diritti Animali LNDC, il sig. Bove ha finalmente anche presentato una formale denuncia alla Procura della Repubblica esponendo le gravi inadempienze dei Comuni proprietari dei cani. “È importante sottolineare che la Legge Quadro 281/91 affida ai Sindaci la responsabilità della salute e della cura degli animali vaganti sul territorio”, ricordano le Associazioni animaliste. “Pertanto, anche in caso di convenzioni con canili privati come questo, i Comuni sono tenuti a provvedere al loro mantenimento in base alle condizioni pattuite con il gestore. Cosa che in questo caso non è avvenuta e ha portato il sig. Bove a indebitarsi pesantemente per non venire meno al proprio impegno di accudire i cani da lui ospitati”. “Auspichiamo che la denuncia presentata alla Procura serva a sbloccare questa situazione davvero incresciosa e che i Sindaci si assumano finalmente le proprie responsabilità previste dalla legge. Nel frattempo, chiunque voglia contribuire con un piccolo aiuto può contattare direttamente il Centro Cinofilo Santa Lucia”, concludono le Associazioni.
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