Roma, 9 Febbraio 2018 – Inasprimento, nel Codice Penale, dei reati a danno degli animali e conseguente cancellazione dei principi di “tenuità di fatto” e “messa alla prova”. E ancora, incentivare i metodi di ricerca alternativi alla vivisezione, destinando il 50% dei fondi pubblici agli Istituti e ai Centri di Ricerca che non utilizzano animali. Sono solo alcuni dei punti contenuti nel “Programma elettorale animalista” che Animalisti Italiani Onlus (www.animalisti.it) ha inviato a tutte le forze politiche (coalizioni, candidati e segretari di partito) in corsa per le Elezioni del prossimo 4 Marzo. Un programma che l’Associazione presieduta da Walter Caporale ha invitato a sottoscrivere e inviare (tramite e-mail o fax) entro domenica 18 Febbraio, per poi rendere pubblica, venerdì 23 Febbraio, la lista di coloro che, nella prossima Legislatura, sceglieranno di occuparsi anche dei diritti animali.
Un programma importante che affronta questioni a 360° in maniera approfondita. Per questo il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, si rivolge a tutte (quasi) le forze in campo: “Abbiamo deciso di escludere dal nostro invito movimenti come Forza Nuova e Casapound, perché si tratta di schieramenti sessisti, razzisti, omofobi e in contrasto con i principi della nostra Associazione. Da sempre, infatti, Animalisti Italiani Onlus, combatte ogni forma di sfruttamento, violenza e prevaricazione sui più deboli, siano essi uomini o animali. La lotta allo specismo – prosegue Caporale – cioè alla discriminazione in base alla specie (la specie umana si considera superiore alla specie animale), è connessa alla lotta al sessismo (l’uomo si considera superiore alla donna), al razzismo (discriminazione in base alla razza, ossia al colore della pelle, o alla fede religiosa) e all’omofobia (discriminazione in base all’orientamento sessuale). Non possiamo affiancarci a chi, ancora oggi, non fa nulla per distaccarsi da tutto questo”.
Tra gli altri punti contenuti nel Programma stilato da Animalisti Italiani Onlus, anche “l’abolizione dell’Art. 842 del Codice Civile, che permette ai soli cacciatori e pescatori l’ingresso nei fondi privati, e il trasferimento allo Stato delle competenze sugli orsi e sugli animali selvatici”. Inoltre, l’Associazione invita a sostenere la richiesta di “trasformazione di zoo, acquari e delfinari in centri di recupero degli animali sequestrati e maltrattati”.
QUI DI SEGUITO (E IN ALLEGATO) IL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO DA ANIMALISTI ITALIANI ONLUS
COSTITUZIONE: Il riconoscimento nella Costituzione del principio del rispetto degli animali;
MALTRATTAMENTI: Rafforzamento, nel Codice Penale, dei reati a danno degli animali e cancellazione di “tenuità del fatto” e “messa alla prova”;
ZOOERASTIA e SOCIAL NETWORK: Contrasto alla zooerastia e alla diffusione dei reati contro gli animali sul web, innanzitutto con il rafforzamento dei Nuclei specializzati sugli animali delle Forze di Polizia;
CIRCHI CON ANIMALI: Abolizione del Finanziamento statale (inserito nel Fondo Unico per lo Spettacolo) ai circhi che fanno uso di animali; attuazione entro il mese di novembre 2018, di un Decreto Legislativo per la riforma delle disposizioni legislative in materia di attività circensi, in particolare per l’eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse (così come previsto nel DDL 2287-bis);
CAVALLI: Riconoscimento agli equidi dello status di animali d’affezione;
VIVISEZIONE: Incentivazione e finanziamento della ricerca con metodi alternativi alla vivisezione e destinazione del 50% dei fondi pubblici agli Istituiti e ai Centri di ricerca che non utilizzano animali;
SANDBLASTING: Contrasto al fenomeno della sabbiatura (sandblasting), per la realizzazione di jeans sbiancati, impedendo l’importazione di capi d’abbigliamento realizzati con tali tecniche, dannose per uomini ed animali;
GARANTE DIRITTI ANIMALI: Garante dei diritti degli animali, da istituire presso la Presidenza del Consiglio;
GIORNATA DEGLI ANIMALI: Istituzione della Giornata nazionale degli animali;
RANDAGISMO E ABBANDONO: Corsi obbligatori di Formazione dei gestori dei canili pubblici e privati, con rilascio di Attestato, e partecipazione ai corsi anche di associazioni animaliste riconosciute a livello regionale o nazionale; controlli obbligatori annuali ai canili da parte delle Asl Veterinarie. Trasferimento dei finanziamenti pubblici alla microchippatura ed alla sterilizzazione degli animali ed alla loro adozione responsabile. Detrazione delle spese veterinarie e del cibo per i soli animali adottati o sterilizzati;
CACCIA: Abolizione dell’Articolo 842 del Codice Civile che permette ai soli cacciatori e pescatori l’ingresso nei fondi privati; trasferimento allo Stato, delle competenze sugli orsi e sugli altri animali selvatici;
MACELLAZIONE: Promozione, nelle scuole e negli uffici pubblici, di menù vegetariani e vegani; progressiva disincentivazione del trasporto di animali e degli allevamenti intensivi; revisione della deroga allo stordimento degli animali per motivazioni religiose (prevista dal regolamento europeo CE 1099/2009)
ZOO, ACQUARI, DELFINARI: Trasformazione di zoo, acquari e delfinari in Centri di recupero degli animali sequestrati e maltrattati;
PELLICCE: Divieto di allevamento di animali per pellicce e rigorosi controlli sulle pelli importate da Paesi stranieri.
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