Roma, 26 ottobre 2017 – Una battaglia senza sosta. Una protesta continua che si arresterà solo quando, una volta per tutte, in Italia si metterà la parola fine sull’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi. Animalisti Italiani Onlus non si ferma e, sabato 28 ottobre, dalle ore 17:00 alle ore 19:00, insieme al suo Presidente, Walter Caporale, si ritroverà ancora una volta di fronte al tendone del circo “Miranda Orfei”, in Via Ermanno Wolf Ferrari, nel quartiere romano dell’Infernetto, per un nuovo presidio di protesta, dopo quello dello scorso venerdì. L’iniziativa nasce dalla volontà dell’associazione di denunciare le condizioni in cui vengono costretti gli animali utilizzati negli spettacoli che andranno in scena fino a domenica 5 novembre. Ippopotami, giraffe e cammelli, infatti, si trovano a vivere all’interno di recinti situati alle spalle del tendone del circo, a ridosso immediato di Via Ermanno Wolf Ferrari e a pochi metri dalla trafficatissima Via Cristoforo Colombo. Il rumore delle vetture che passano di continuo, il suono dei clacson, per non parlare dell’alto tasso di inquinamento atmosferico della zona, rischiano di rappresentare per questi malcapitati animali delle fonti di stress e di minaccia per la loro salute, non indifferenti.
Il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale: “Saremo di nuovo di fronte al circo per denunciare un fenomeno che, nonostante i guadagni sempre più in calo, non accenna a fermarsi. La nostra protesta – prosegue il Presidente Walter Caporale – serve per informare le persone su cosa realmente si nasconda dietro ogni spettacolo circense. La società deve capire una volta per tutte quanta sofferenza silenziosa ci sia dentro ogni animale innocente costretto a compiere acrobazie che mai in natura si troverebbe a compiere. Siamo convinti – conclude – che quella dei circhi con gli animali non possa essere considerata sotto nessun punto di vista una “tradizione culturale”. La cultura è sete di conoscenza, è amore per il sapere, e non può passare per la sofferenza di creature innocenti”.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.