In Italia, ad oggi, diversi comuni hanno introdotto divieti locali sui circhi con animali, anche se una legge nazionale completa è ancora in discussione. Con l’approvazione della conversione del Disegno di Legge “Milleproroghe”, il Senato ha dato il via libera allo slittamento dal 18 maggio di quest’anno al 18 agosto 2024 per la presentazione del Decreto Legislativo attuativo della Legge delega sullo spettacolo che avrebbe portato al “superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti”. Si allungano quindi i tempi per l’attuazione delle Leggi sullo spettacolo dal vivo e quindi anche per lo stop all’utilizzo degli animali nei circhi.
Austria, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Grecia, Bulgaria, Bosnia-Erzegovina, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Slovacchia, Slovenia, Romania, Macedonia del Nord e Norvegia, hanno adottato un divieto generale di sfruttamento degli animali per gli spettacoli circensi. Altri Paesi, tra i quali si citano Finlandia, Portogallo e Francia, hanno implementato un divieto solo parziale, vietando di utilizzare negli spettacoli circensi soltanto alcune specie tutelate di animali selvatici.
In Europa, quindi molte città e paesi hanno già da tempo scelto misure di civiltà per vietare o limitare l’uso di animali nei circhi, rivelandosi più avanzati rispetto all’Italia.
Ecco un elenco di alcune tappe importanti in Europa:
- Regno Unito: molte città, inclusa Londra, hanno adottato divieti locali sui circhi con animali selvatici. Il governo britannico ha introdotto un divieto nazionale sull’uso di animali selvatici nei circhi, entrato in vigore nel gennaio 2020.
- Francia: Parigi ha annunciato un divieto graduale sui circhi con animali selvatici. Diverse altre città francesi hanno seguito l’esempio.
- Belgio: ha un divieto nazionale sull’uso di animali selvatici nei circhi, implementato nel 2014.
- Paesi Bassi: hanno introdotto un divieto nazionale sull’uso di animali selvatici nei circhi a partire dal 2015.
- Grecia: ha un divieto nazionale sui circhi con animali, introdotto nel 2012.
- Austria: ha vietato l’uso di animali selvatici nei circhi dal 2005.
- Irlanda: ha introdotto un divieto nazionale sull’uso di animali selvatici nei circhi nel 2018.
- Danimarca: ha vietato l’uso di animali selvatici nei circhi dal 2020.
RESTO DEL MONDO – Tra gli Stati che vietano lo sfruttamento degli animali nei circhi sono da annoverare Guatemala, Messico, Perù, Costa Rica e Bolivia. Negli Stati Uniti, divieti generali riguardano solo alcune città tra cui ricordiamo New York, Cincinnati, Pittsburgh, Miami e Santa Fe.
Allontanandoci dalle Americhe, vediamo che in paesi come Israele e Singapore è stato implementato un divieto totale di sfruttamento di animali esotici in ambito circense, mentre altri stati come India e Libano hanno optato per un divieto di sfruttamento soltanto riferito ad alcune specie di animali. Taiwan, invece, ha optato per il divieto di importazione ed esportazione di animali selvatici protetti, i quali non possono essere impiegati nei circhi. In Australia sono stati introdotti soltanto divieti locali di utilizzo di animali nei circhi in circa 40 città.
Si evidenzia, inoltre, che alcuni paesi hanno implementato un divieto di utilizzo nei circhi dei soli animali esotici (elefanti, leoni, tigri, ecc.): in particolare si segnala il caso dell’Ecuador, il cui legislatore ha imposto delle restrizioni nell’utilizzo di tale tipologia di animali e altresì un divieto di importare nel Paese animali selvatici nativi ed esotici tramite i circhi.
LO SAPEVATE CHE … 650 psicologi italiani hanno sottoscritto un documento in cui esprimono le loro preoccupazioni riguardo alle conseguenze sui bambini, dal punto di vista pedagogico, formativo e psicologico in merito alla frequentazione di circhi con animali, che possono essere veicolo di “un’educazione al non rispetto per gli esseri viventi, indurre al disconoscimento dei messaggi di sofferenza e ostacolare lo sviluppo dell’empatia, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio e all’ingiustizia.
SOLLECITIAMO IL GOVERNO A PRENDERE UNA DECISIONE; SENZA PROCRASTINARE ANCORA! UNISCITI AL MAIL BOMBING:
Scrivi una mail a: presidente@pec.governo.it ; F.Alfano@governo.it ; urp@cultura.gov.it;
gabinetto@cultura.gov.it ; udcm@pec.cultura.gov.it; caposegreteria.ministro@cultura.gov.it
Oggetto: Urgente Approvazione Decreto per la Dismissione degli Animali nei Circhi
Gentile Presidente Meloni,
Gentile Ministro Sangiuliano,
Vi scrivo per sollecitare l’approvazione urgente del decreto per la dismissione degli animali nei circhi, prevista per il 18 agosto prossimo. È essenziale evitare ulteriori slittamenti e agire ora per garantire una protezione adeguata per gli animali.
Come potete leggere qui: Circhi senza animali: a che punto siamo?, si sottolinea l’urgenza di questa misura e la necessità di allinearci agli altri Paesi Europei.
Vi chiediamo di sostenere questa causa e di accelerare l’approvazione del decreto.
Grazie per la vostra attenzione.
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