Giovedì, 18 MAGGIO 2017
Tribunale di Paola (Cosenza) – ANIMALISTI ITALIANI ONLUS PRESENTE IN TRIBUNALE PER LA SECONDA UDIENZA DEL PROCESSO A CARICO DEGLI ASSASSINI DEL CANE ANGELO.
IL PM CHIEDE 16 MESI PER I 4 ASSASSINI. ACCOLTE LE RICHIESTE DI COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DI ANIMALISTI ITALIANI ONLUS e di altre associazioni.
Paola ( Cosenza) – giovedì 18 Maggio. Si è svolta questa mattina, al Tribunale di Paola(Cosenza), la seconda udienza nei confronti di Luca e Francesco Bonanata, Giuseppe Liparoto e Nicolas Fusaro, i quattro assassini del cane ANGELO di Sangineto.
– FOTO, VIDEO, IMMAGINI SU www.animalisti.it e su fb animalisti italiani –
Le immagini dell’inaudita sofferenza patita da Angelo , furono pubblicate in rete con “orgoglio” dai quattro suddetti. L’Associazione Animalisti Italiani Onlus, dopo la denuncia, si è costituita parte civile nel processo a loro carico.
L’Associazione Animalisti Italiani Onlus è stata ufficialmente ammessa come parte civile. Altre associazioni purtroppo sono state scartate per vizi di forma o lacune nei propri statuti. Il PM chiede 16 mesi ai 4 ragazzi ma per la sentenza si dovrà attendere ancora il 26 Maggio.
Il caso del cane ANGELO ha suscitato e continua a suscitare grande clamore nell’opinione pubblica .
A partire dal 24 giugno 2016 , la data dell’uccisione di ANGELO in quel di Sangineto (Cs) , l’inaudita violenza che questi quattro giovani hanno inflitto senza alcuna pietà al corpo del povero Angelo , seviziandolo , torturandolo e infine impiccandolo ad un albero per poi finirlo a colpi di pala, continua a vivere nelle coscienze della gente .
Il barbaro crimine fu infatti ripreso con un cellulare dai quattro ragazzi e diffuso sul web .
ANIMALISTI ITALIANI ONLUS vuole mantenere alta l’attenzione su questo increscioso atto di violenza.
Non facciamo che il tempo cancelli la memoria di ANGELO.
<<Siamo qui per chiedere che venga fatta giustizia! – dichiara Carmine De Nuzzo, Consigliere del Direttivo Nazionale “Animalisti Italiani ONLUS” -. Non permetteremo che si dimentichi questa violenza, così esecrata ed efferata, ma soprattutto pericolosa a livello sociale, in quanto spesso chi è violento con gli animali è probabile che in futuro reiteri questi gesti violenti anche con le persone>> (Fonte: New York State Humane Association)
Il cane ANGELO è ormai diventato il simbolo del “martirio” che ogni Animale vittima dell’uomo è costretto a subire quotidianamente.
Questo gesto indegno, ha indotto l’Associazione Animalisti Italiani Onlus a sensibilizzare le Istituzioni affinché vengano severamente inasprite le pene attualmente vigenti in caso di maltrattamento e/o uccisione di animali.
<<ASSOLVI ASSOLVI ASSOLVI. Questo sembra essere ormai il motto della giustizia-ingiustizia italiana. Hanno ucciso ANGELO una seconda volta, esattamente come ieri hanno ucciso per la seconda volta gli operai morti in un incidente, e pochi mesi fa gli uomini uccisi dall’amianto. Vergogna! – dichiara Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus – Ma noi Animalisti Italiani Onlus: INVITIAMO GLI ITALIANI AD UNIRSI A NOI, ACCENDENDO UNA CANDELA SABATO 24 GIUGNO NEL PRIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI ANGELO, e partecipando alle fiaccolate che organizzeremo in tutta Italia>>.
Questa mattina decine di volontari di Animalisti Italiani, e di altre associazioni, provenienti da tutta Italia, hanno manifestato davanti al Tribunale di Paola (CS) per esprimere il loro sdegno per questo aberrante avvenimento, chiedendo giustizia per il povero cane ANGELO.
Animalisti Italiani Onlus invita tutti gli italiani a partecipare alla “fiaccolata nazionale” che avverrà il giorno 24 giugno 2017, a 1 anno esatto dall’assassinio di angelo, il cane barbaramente ucciso a Sangineto da 4 bestie a 2 zampe .
Ogni persona è invitata a mettere una candela o un lumino fuori dalla propria abitazione in modo da ricordare il sacrificio di quest’anima pura e il quotidiano martirio a cui sono sottoposti tutti gli altri ” ANGELO ” del mondo.
Non facciamo che il tempo cancelli la sua memoria.
Non dimentichiamo mai la sua voglia di vivere e la dignità con la quale è morto.
scodinzolava mentre abbandonava questo mondo per colpa di 4 esseri ignobili.
Sarà inoltre un modo per ricordare alle autorità preposte la necessità di un immediato inasprimento delle pene previste dalla legge vigente in caso di maltrattamento e/o uccisione di animali.
A tale scopo Animalisti Italiani Onlus ha lanciato, già da anni, una raccolta firme in varie piazze d’Italia che è disponibile anche “on line” al seguente link: https://goo.gl/D0w9LU .
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