Animalisti Italiani, insieme alla Lega Anti Vivisezione (LAV) ed al Partito Animalista Italiano, esprime una ferma condanna nei confronti della proposta avanzata dalla Polizia Provinciale di Prato e autorizzata dalla Regione Toscana, riguardante l’uccisione dei cinghiali che sono stati recentemente avvistati nei giardini della Sacra Famiglia a Prato.
Stiamo organizzando una manifestazione di protesta per domenica 14 Aprile che si terrà dalle ore 16 alle 18:30 presso i Giardini Sacra Famiglia in Via Papa Giovanni XXIII a Prato.
Riteniamo che la risposta all’avvistamento di cinghiali debba essere improntata su principi di rispetto per la vita animale e sulla ricerca di soluzioni che non comportino la violenza e la morte degli animali coinvolti. Gli interventi basati sull’uccisione sono non solo eticamente discutibili, ma spesso inefficaci nel risolvere i problemi di convivenza tra esseri umani e fauna selvatica.
Invece di ricorrere all’uccisione, sollecitiamo la Regione Toscana a considerare e implementare metodologie alternative per contenere i cinghiali che, scendendo dalla Calvana, arrivano ai centri abitati. Tra queste, vi sono:
1. Rimozione degli attrattivi: se i cinghiali, come qualsiasi altra specie selvatica, si avventurano nei centri cittadini è perché sono attratti da fonti alimentari; quindi è fondamentale assicurare la puntualità e l’efficienza del servizio di asporto rifiuti, come il divieto di somministrare cibo da parte dei cittadini.
2. Recinzioni protettive: la costruzione di recinzioni adeguate può impedire l’accesso dei cinghiali alle aree urbane senza la necessità di ricorrere alla violenza.
3. Educazione e sensibilizzazione: promuovere la consapevolezza tra i residenti riguardo alle pratiche di convivenza pacifica con la fauna selvatica, educandoli su come prevenire gli incontri indesiderati e su come comportarsi in caso di avvistamento di animali.
4. Trasferimento: se necessario, è possibile catturare i cinghiali e traslocarli in aree più adatte al loro habitat naturale, anziché ucciderli.
Dichiara Annalisa Balli, Responsabile Animalisti Italiani Sede di Prato: “Uccidere gli animali non risolve il problema, ma solo lo sposta altrove, perpetuando un ciclo di violenza nei confronti della fauna selvatica. È fondamentale adottare approcci più umani e sostenibili per gestire la presenza dei cinghiali nelle aree urbane. Regione Toscana e Polizia Provinciale dovrebbero proporre metodi diversi all’abbattimento, specialmente in aree pubbliche. Non siamo nel far west.”
Prosegue, Cristiano Giannessi Responsabile LAV Sede di Prato: “Come LAV Lega Anti Vivisezione, crediamo fermamente che la convivenza pacifica tra esseri umani e fauna selvatica sia possibile. Invitiamo le autorità a considerare soluzioni alternative all’uccisione, come la traslocazione e la sensibilizzazione della comunità, per garantire la sicurezza di tutti gli abitanti, umani e non umani. Gli ultimi avvenimenti, come nel caso dei nidi di rondine coperti dalle reti metalliche, ci fanno pensare che qualcuno si sia dimenticato che il proprio compito è quello di proteggere la fauna selvatica, non di ucciderla.”
Conclude Simona Casadei Responsabile Centro Italia del Partito Animalista Italiano: “Come Partito Animalista Italiano stiamo organizzando una manifestazione per domenica 14 Aprile alla quale ci auguriamo che partecipino tutte le sigle animaliste. Uccidere indiscriminatamente gli animali è una scelta barbarica e antiquata, ci opponiamo categoricamente a questo approccio primitivo e dannoso. Invitiamo le autorità a investire in soluzioni etiche e sostenibili per gestire la presenza dei cinghiali, che rispettino la dignità e il diritto alla vita di ogni essere vivente.”
Chiediamo pertanto alla Regione Toscana ed al Comune di Prato di riconsiderare la decisione di autorizzare l’uccisione dei cinghiali e di adottare soluzioni alternative volte a garantire la sicurezza dei cittadini senza recare danno agli animali selvatici.
Invitiamo inoltre le autorità competenti a coinvolgere le associazioni animaliste e gli esperti del settore nella ricerca di strategie sostenibili e rispettose della vita animale.