Oggi ci siamo riuniti insieme ad altre sigle animaliste in Piazza SS. Apostoli a Roma, con un proposito unico e urgente: difendere coloro che non possono difendersi da soli, gli animali vittime di violenza.
Dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani: “In questa battaglia per la giustizia e la dignità degli animali, è fondamentale agire con determinazione e fermezza. Firmare e far firmare la petizione è solo l’inizio: dobbiamo portare avanti la nostra voce anche fuori dalle piazze. GALERA- PRIGIONE- MANETTE per chi UCCIDE ANIMALI: non possiamo permettere che i veri criminali sfuggano alla giustizia. La lotta per la libertà è una battaglia che coinvolge anche gli animali, vittime innocenti di violenze inaudite. Libertà per ASSANGE, perché in galera devono finire gli assassini veri, gli assassini di animali. Non possiamo restare inermi di fronte a ingiustizie così gravi. Dobbiamo lottare per gli animali, per Assange, per Navalny, per la Palestina, per l’Ucraina. I diritti sono universali e indivisibili: o sono di tutti, o non sono di nessuno. FREE ASSANGE, GALERA PER CHI UCCIDE ANIMALI: è il nostro grido di battaglia”.
Chiediamo una legge che, sostenuta in maniera bipartisan, aumenti le pene per chi maltratta, abbandona e uccide gli animali.
Invitiamo tutti coloro che condividono il senso di giustizia e compassione a unirsi a firmare la nostra PETIZIONE su www.animalisti.it/petizione.
Le storie di sofferenza come quella di Leone, il gatto scuoiato vivo ad Angri, Aron, il cane dato alle fiamme dal suo stesso papà umano a Palermo, Grey, il gattino preso a calci e gettato in una fontana ad Alberobello da una ragazzina minorenne, ci commuovono profondamente, ci indignano e ci spingono all’azione. Questi atti di violenza non possono e non devono restare impuniti. Uniti, possiamo e dobbiamo fare la differenza. Ora più che mai, è il momento di agire.