Il Presidente degli Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, è intervenuto alla trasmissione “Dritto e Rovescio” su Rete 4 per affrontare il tema scottante delle proteste degli agricoltori europei e difendere agricoltura biologica e carne coltivata a favore di un’alimentazione priva di sofferenza animale e di crudeltà, nel rispetto della vita di ogni essere vivente e della salute collettiva e del nostro Pianeta. Durante il dibattito, Caporale ha affrontato con fermezza e competenza le critiche mosse da alcuni agricoltori nei confronti delle politiche green dell’Europa, sottolineando l’importanza di preservare l’ambiente e il benessere delle persone attraverso la promozione di una rivoluzione alimentare che non sottrarrà risorse economiche e posti di lavoro al settore, ma genererà nuove opportunità.
Il sistema alimentare globale è la più grande minaccia per la biodiversità del Pianeta. Il modo con cui produciamo e consumiamo cibo in tutto il mondo è da solo responsabile dell’80% di perdita di specie e habitat a livello globale, generando un pesante effetto sul cambiamento climatico.
L’Europa ha stanziato il 30% dei suoi fondi per agricoltori ed allevatori. Una cifra da capogiro: 390 miliardi di euro! Eppure i lavoratori del settore protestano, rivendicando altri fondi e scagliandosi anche contro l’uso della carne coltivata e contro la riduzione dei pesticidi! Secondo l’ISPRA dal settore agricolo arriva il 7% delle emissioni di gas serra in Italia, circa 30 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti. La maggior parte di queste emissioni, il 78%, deriva dagli allevamenti, in particolare da bovini (quasi il 70%) e suini (più del 10%), mentre il 10% proviene dall’uso dei fertilizzanti sintetici.
In un momento in cui le proteste degli agricoltori stanno infiammando il dibattito politico in tutta Europa, Caporale ha ribadito che non può essere l’indebolimento del Green Deal la risposta da dare alle preoccupazioni del settore agricolo. Ha sottolineato che l’Unione Europea deve continuare a sostenere le produzioni biologiche e biodinamiche che riducono le emissioni di gas serra e offrono cibi più sani, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla tutela della biodiversità.
Animalisti Italiani si impegna a favorire un’agricoltura che privilegi la produzione biologica, escludendo l’uso di Ogm e pesticidi, incoraggiando stili di alimentazione più salutari e sostenibili. In questo contesto, si punta anche a chiudere gli allevamenti intensivi, a favore della carne sintetica, migliorando così il benessere animale e contrastando le pratiche dannose degli allevamenti, che contribuiscono significativamente alle emissioni di gas serra.
Per incentivare gli agricoltori a passare a pratiche più sostenibili, la PAC (Politica Agricola Comune) 2021-2027 dovrebbe offrire maggiori incentivi a chi abbandona l’uso di fertilizzanti chimici e fitofarmaci. Parallelamente, Animalisti Italiani propone l’introduzione di ecotasse per finanziare la transizione verso un’economia verde. Si auspica anche un’armonizzazione fiscale che contrasti l’evasione ed elusione fiscale e favorisca una maggiore equità.