Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha emesso un nuovo decreto che autorizza l’abbattimento dell’orso M90, senza possibilità di detenzione al centro di recupero fauna selvatica del Casteller o di allontanamento dalla regione.
Il corpo forestale ha già eseguito il decreto di abbattimento firmato dal presidente della Provincia. Le operazioni sono avvenute nel pomeriggio di oggi, martedì 6 febbraio. M90 è morto!
Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani ribadisce che nulla si è fatto per vietare agli abitanti l’accesso ad alcune aree a rischio e che si ricorre esclusivamente all’estrema ratio dell’abbattimento, a discapito della tutela della specie.
“Tale provvedimento è parte del piano presentato dalla Provincia di Trento per abbattere fino a 8 orsi all’anno. L’Ispra ha espresso parere favorevole, definendo M90 confidente e problematico, ma aveva anche suggerito la cattura e l’allontanamento come possibile alternativa. Fugatti ha optato per l’uccisione. E noi Animalisti saremo in rivolta!”, conclude Caporale.
La rivolta animalista contro l’uccisione dell’orso è un grido di protesta per difendere la vita selvatica calpestata continuamente, dimenticando la possibilità di coesistenza pacifica tra uomo e animale.
La condanna a morte di M90 è il risultato dell’episodio del 28 gennaio, quando il plantigrado ha inseguito una coppia di fidanzati lungo una strada forestale, senza però causare alcun danno.
Ci rivolgiamo al Presidente del consiglio Giorgia Meloni e al Ministro dell’Ambiente Fratin affinché intervengano per salvare la vita degli orsi, in serio pericolo a Trento a causa di una cattiva gestione della fauna selvatica: esistono metodi non cruenti e di certo l’esilio dal territorio trentino sarebbe la soluzione più corretta e in linea con la tutela della specie.
L’avvocato Pantanella, legale dell’associazione Animalisti Italiani : “È nostro dovere opporci all’uccisione continua degli orsi. Nutriamo seri e fondati dubbi circa la ricostruzione relativa al presunto inseguimento di M90. Visto che la Provincia ha approvato una nuova condanna a morte, ci rivolgeremo alla giustizia amministrativa, che ha finora sospeso tutti i provvedimenti analoghi emanati da Fugatti per evitare che ciò si ripeta”.