SANZIONI AMMINISTRATIVE FINO A 619 EURO! IL REGOLAMENTO VERRÀ VOTATO DOMANI. UNA SENTENZA DEL 2005 DEL TRIBUNALE DI MILANO AVEVA GIÀ DICHIARATO INAMMISSIBILE QUESTO TIPO DI PROVVEDIMENTO!
Roma, 12 settembre 2016 – Un colpo di mano, anzi di doppietta, da parte della Regione Liguria per favorire i cacciatori!! Domani verrà votato in Consiglio Regionale un regolamento che entrerebbe a far parte di una più ampia legge sull’attività venatoria, che la Giunta vuole approvare nei prossimi mesi. Il regolamento introdurrebbe sanzioni da 200 a 619 euro per chi disturba la caccia, ad esempio “avvalendosi di strumenti atti all’allontanamento della selvaggina”.
Avete letto bene: per i politici liguri i cacciatori devono poter agire completamente indisturbati, e persino azioni di contrasto del tutto non violente vanno punite con multe salate!
È importante ricordare che un tentativo di rendere i cacciatori padroni assoluti a casa degli altri (ovvero degli animali) c’era già stato: la Regione Lombardia aveva provato ad introdurre il concetto di “disturbo alla caccia” circa 15 anni fa, tentando di comminare sanzioni per gli attivisti anti-doppietta.
Per fortuna un ricorso di un ambientalista ha bloccato tutto: il Tribunale di Milano, con la sentenza 6309 del 10 maggio 2005, ha stabilito che lo svolgimento dell’attività venatoria non può confliggere con “la contrapposta esigenza di esprimere liberamente e con efficacia il pensiero che avversa tali attività, anche attraverso manifestazioni pubbliche, come garantito dagli articoli 21 e 17 della Costituzione”
Proprio così! Impedire azioni di contrasto alla caccia non è solo sbagliato ed immorale, ma persino incostituzionale!
Animalisti Italiani Onlus chiede quindi il ritiro del regolamento e annuncia che, se necessario, si attiverà in tutte le sedi competenti per ripristinare il rispetto della legalità!
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