A PATERNÒ (CATANIA) ALLERTATE FORZE DELL’ORDINE E ASL. IL NOSTRO PAESE STANZIA 6 MILIONI L’ANNO PER I CIRCHI, E NON TUTELA GLI ANIMALI ESOTICI E SELVATICI! FIRMIAMO LA PETIZIONE DI ANIMALISTI ITALIANI ONLUS PER SPINGERE IL GOVERNO A CAMBIARE LE COSE: http://bit.ly/1QZpgPm
Roma, 8 settembre 2016 – Un altro significativo passo avanti nella battaglia di civiltà contro lo sfruttamento degli animali nei circhi! Il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon ha inserito nel programma del suo Governo una proposta di legge per porre fine all’uso degli animali di specie selvatica negli spettacoli. La Scozia è già all’avanguardia nella normativa sui circhi, poiché non li prevede sul suo territorio. Tuttavia, esistono ancora circhi itineranti di altri Paesi (soprattutto quelli della Gran Bretagna) che inscenano spettacoli in terra scozzese.
Se questa legge dovesse passare sarebbe il colpo di grazia anche per i circhi itineranti, e il divieto di divertirsi torturando animali, nella sostanza, si applicherebbe senza più eccezioni!
Ormai la sensibilità popolare su questo tema è altissima: in Scozia il fronte dei contrari ai circhi è stimato oltre il 90% dei cittadini. I numeri sono simili anche in altre nazioni, compresa l‘Italia, in cui secondo recenti sondaggi quasi il 70% delle persone vorrebbe mettere fine a questa forma di sadico divertimento!
Purtroppo però, a differenza di altri, il nostro Paese ha fatto pochissimi passi avanti dal punto di vista legislativo. Sono numerose le nazioni europee che hanno vietato i circhi che sfruttano gli animali: Austria, Belgio, Croazia, Estonia, Repubblica Ceca. In altre si limita fortemente l’uso degli animali o la tipologia di spettacoli: Danimarca, Finlandia, Grecia, Malta, Polonia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Regno Unito. E anche nel resto del mondo sono tanti gli Stati che rinunciano al circo con gli animali: Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile, Colombia, Costa Rica, Nuova Zelanda, India, Israele, Australia.
In Italia, invece, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per effetto della legge 163/85 del 1986, ogni anno stanzia attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) oltre 6 milioni di euro per finanziare le attività circensi.
Animalisti Italiani Onlus ha lanciato nel 2014 una campagna dal titolo: “Il circo: per gli animali il tormento per voi il divertimento”, chiedendo allo Stato italiano:
– DI NON FINANZIARE PIÙ GLI SPETTACOLI CON GLI ANIMALI E DI ABOLIRE I FONDI FUS E L’ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 337 DEL 1968, CHE RICONOSCE LA FUNZIONE SOCIALE E PEDAGOGICA DEI CIRCHI, IN QUANTO IN NETTO CONTRASTO CON IL METODO DELLA PEDAGOGIA SCIENTIFICA.
– CHE LA LEGGE 189 DEL 2004, CHE PUNISCE CHI MALTRATTA GLI ANIMALI D‘AFFEZIONE, SIA ESTESA ANCHE AGLI ANIMALI ESOTICI E SELVATICI.
La petizione può essere firmata a questo link: http://bit.ly/1QZpgPm
La campagna ha avuto una testimonial d’eccezione come Liana Orfei, che frequentando gli ambienti circensi fin dalla nascita ha denunciato una situazione di costante degenerazione, con animali sfruttati e privati di diritti fondamentali.
Intanto ieri a Paternò (Catania), un attivista ha fotografato dei cani tenuti in gabbia da un circo itinerante, forse dei randagi che erano stati precedentemente catturati! C’è il sospetto che possano essere dati in pasto a leoni e tigri! Vi mostriamo in coda all’articolo le foto scattate.
La coscienza civile su questo problema si sta ormai rafforzando e sta facendo il giro del mondo. Anche in Italia la spinta popolare per l’abolizione dei circhi è sempre più forte: lo Stato non può più voltarsi dall’altra parte, deve guardare in faccia la sofferenza di tanti animali e DIRE BASTA, una volta per tutte, a questa barbarie!!
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