Siracusa 13 marzo 2018 – IL COMUNE DI SIRACUSA, LO SCORSO 8 MARZO, IGNORA LA LEGGE E NON SALVA DUE CUCCIOLI DI CANE. LA RESPONSABILE RANDAGISMO DI ANIMALISTI ITALIANI ONLUS, EMANUELA BIGNAMI: “OMESSO UN OBBLIGO DI LEGGE, ADIREMO LE VIE LEGALI. UN’ALTRA PROVA DELLE MANCANZE DEGLI ENTI LOCALI SICILIANI NEI CONFRONTI DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI”
È stato l’8 marzo in tutta Italia, è stato un “lotto m’arzo” a Siracusa. Per difendere gli Animali. Per salvare due cuccioli di cane dall’inerzia del Comune. Animalisti Italiani Onlus è pronta ad adire le vie legali contro l’amministrazione guidata dal sindaco Giancarlo Garozzo, che l’8 marzo si è rifiutata di soccorrere i cani nonostante la ferma e reiterata richiesta di intervento di Maria Concetta Sirugo, la rappresentante di Animalisti Italiani Onlus presso la sede di Siracusa.
In un giorno che in tutto il mondo viene dedicato al rispetto delle donne, è stata proprio una donna – la dirigente di settore del Comune di Siracusa – a voler negare il rispetto del diritto alla vita di due cani. I cuccioli erano stati ritrovati per strada accanto a un cassonetto dell’immondizia. Dopo una vana segnalazione al corpo di Polizia Municipale di Siracusa, è seguita un’altra vana denuncia alla dirigente comunale. Vana, perché alla rappresentante di Animalisti Italiani Onlus è stato risposto che i cuccioli “non sarebbero stati recuperati” – come invece prevede la L.R. 15/2000 – e che “sarebbero stati eventualmente prelevati solo dopo una denuncia di abbandono contro ignoti sporta da chi aveva segnalato il ritrovamento da valutare in quanto “impegni di spesa” per l’amministrazione.
Accusa Maria Concetta Sirugo: “In Sicilia il randagismo è una piaga dilagante, ma come si potrà mai sconfiggerlo se ad alimentarlo sono gli stessi enti locali che invece, per legge, dovrebbero contrastarlo? Alle amministrazioni comunali spetta la responsabilità della tutela degli animali vaganti sul territorio. Che sono di proprietà del sindaco. Non è ammissibile – prosegue Sirugo – che, come ho già sottolineato nel recente incontro con il presidente della Regione, Nello Musumeci, la legge venga costantemente disattesa, ignorando totalmente la sofferenza di creature innocenti”.
Dalla sede nazionale, interviene anche la Responsabile Sedi Locali e Randagismo di Animalisti Italiani Onlus, Emanuela Bignami: “Non sono bastati gli avvelenamenti di massa dei randagi ad opera di vigliacchi a Sciacca e in tutta la Regione Sicilia. Cani e gatti, adulti o cuccioli di poche settimane di vita con le loro mamme, sono morti tra atroci sofferenze. Un orrore inaccettabile per un Paese civile, che ha sconvolto la coscienza di tutti gli italiani. Il presidente Musumeci ha stanziato due milioni di euro per le sterilizzazioni sul territorio, ma se le amministrazioni comunali siciliane non rispettano le leggi sul randagismo, e non attivano le procedure obbligatorie, non cambierà mai niente. L’omissione del Comune di Siracusa nel caso di questi due cuccioli di cane è un’ulteriore prova delle loro mancanze. L’amministrazione locale se ne è lavata le mani come Ponzio Pilato disattendendo gli obblighi di legge e lasciando così questi due esseri indifesi al loro destino. Ci rivolgeremo ai nostri legali per valutare le azioni da intraprendere contro il Comune di Siracusa”.
Nell’inerzia dell’ente locale, Animalisti Italiani Onlus ha dovuto provvedere a un immediato ricovero per i due cuccioli. I due cani saranno ora dati in adozione, sono un maschio e una femmina. Chi volesse prenderli in affido scriva a segreteria@animalisti.it o emanuela.bignami@animalisti.it
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