Il periodo natalizio è tradizionalmente associato a parole come famiglia, condivisione, cura. Le nostre case si riempiono di luci, decorazioni e spesso di immagini che raccontano l’affetto verso gli animali con cui viviamo: cani accanto all’albero, gatti che curiosano tra i pacchi regalo, compagni di vita a tutti gli effetti.
Eppure, proprio negli stessi giorni, sulle nostre tavole compaiono piatti che raccontano una storia molto diversa: animali ridotti a ingredienti, tradizioni culinarie costruite sulla sofferenza e sull’uccisione di altri esseri senzienti. Una contraddizione che raramente ci fermiamo a osservare, perché profondamente radicata nella cultura e nelle abitudini.
Tutti animali, tutte vite
Ciò che consideriamo “normale” cambia a seconda del contesto culturale: animali che in alcuni Paesi sono protetti e rispettati, in altri vengono mangiati senza esitazione. Questo ci mostra come la distinzione tra animali da amare e animali da mangiare non sia naturale, ma frutto di convenzioni.
Mucche, maiali, polli, pesci: tutti esseri capaci di provare dolore, paura, relazioni. Eppure il sistema alimentare li trasforma in prodotti, privandoli della loro individualità. È qui che entra in gioco una riflessione più ampia, quella sull’antispecismo, ovvero la messa in discussione dell’idea che il valore di una vita dipenda dalla specie di appartenenza.
Non si tratta di un concetto astratto, ma di uno sguardo diverso sulla realtà: riconoscere che, se rifiutiamo la sofferenza per alcuni animali, non dovremmo accettarla per altri.
Festeggiare senza sfruttamento è possibile
Riflettere su ciò che mangiamo non significa rinnegare i ricordi o la convivialità legata alle feste. Al contrario, significa immaginare tradizioni che evolvono insieme a noi, capaci di mantenere il calore e il piacere del stare insieme, senza che qualcuno debba soffrire.
Una tavola 100% vegetale può essere ricca, creativa e profondamente appagante: antipasti saporiti, primi piatti avvolgenti, secondi gustosi e dolci che sanno di festa. Oggi esistono ingredienti e alternative vegetali facilmente reperibili, che permettono di cucinare senza rinunce e senza crudeltà.
Scegliere un’alimentazione vegana, soprattutto durante le feste, è un gesto concreto che unisce etica, rispetto per gli animali, attenzione all’ambiente e alla salute.
Un regalo che parla di libertà
Per accompagnare questa riflessione, gli Animalisti Italiani hanno dedicato il numero natalizio della rivista Animali Liberi a un tema molto speciale: una cucina delle feste senza prodotti di origine animale, ricca di sapori, idee e creatività.
📖 La versione cartacea della rivista è stata il regalo di Natale riservato ai nostri soci.
🎁 Per chi invece non ci conosce ancora, mettiamo a disposizione il ricettario in versione digitale, consultabile gratuitamente:
👉 Scarica qui il ricettario di Animali Liberi – Speciale Natale
https://animalisti.it/wp-content/uploads/2018/03/animalisti-rivista-n.59.pdf
All’interno troverai tante ricette pensate per le feste e, per chi riceve la rivista cartacea, anche una spezia in omaggio, simbolo di una cucina che unisce gusto e consapevolezza.
[Il mix di spezie è prodotto dalle Sorelle D’Orsogna Drogheria.]
🎄 Partecipa al contest natalizio di Animali Liberi
Durante queste festività vogliamo dare spazio alla vostra creatività in cucina.
Se hai ricevuto in omaggio il mix di spezie di Animali Liberi, mettiti ai fornelli e raccontaci la tua ricetta 100% vegetale!
Mandaci la tua ricetta anche se non hai ricevuto le spezie!
📸 Come partecipare
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Prepara una ricetta utilizzando il mix di spezie
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Scatta una foto del piatto
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Invia tutto via email a news@animalisti.it
✍️ Ricorda di indicare:
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nome e cognome
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indirizzo
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numero di telefono
🎁 Premi
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La ricetta più creativa sarà pubblicata sul prossimo numero della rivista Animali Liberi e riceverà un premio a sorpresa!
🌱 Diffondiamo insieme gusto, creatività e rispetto per tutti gli animali.
Un piccolo passo, un grande significato
Adottare un’alimentazione vegana non è un’imposizione, ma una possibilità. È la scelta di allineare i nostri valori alle nostre azioni, soprattutto in un periodo dell’anno in cui parliamo di pace, amore e rispetto.
Questo Natale può essere l’occasione per sperimentare, riflettere e scoprire che festeggiare senza sfruttare nessuno non solo è possibile, ma è anche profondamente coerente con l’idea di un mondo più giusto per tutti gli animali.