Roma, 14 gennaio 2016 – Il 15 gennaio del 1929 nasceva Martin Luther King. Dichiarazione di Walter Caporale, Presidente associazione Animalisti Italiani Onlus – www.animalisti.it: “Anche gli Animalisti Italiani Onlus ricordano con commozione la nascita di uno degli uomini più importanti nella Storia dei diritti civili in tutto il mondo: Martin Luther King, nato il 15 gennaio 1929 ed ucciso nel 1968. L’animalismo si inquadra all’interno del Movimento mondiale per i Diritti Civili: noi combattiamo lo specismo ( ossia la discriminazione in base alla specie: la specie umana si considera superiore alla specie animale), che è parente stretto del sessismo ( la discriminazione in basa al sesso: l’uomo si è considerato per secoli superiore alla donna) e del razzismo ( la discriminazione in base alla razza: la razza bianca si è considerata per secoli superiore alla razza nera o mulatta). Dunque insieme ai ‘Padri’ dell’animalismo ( San Francesco, Albert Schwaitzer, Garibaldi, Tom Regan, Peter Singer), gli Animalisti Italiani Onlus ricordano i tre fautori della nonviolenza e della lotta per i diritti dei più deboli, degli ultimi tra gli ultimi: Gandhi, Nelson Mandela e Martin Luther King. Il suo messaggio rappresenta la mia scelta di vita da quando nel 1978, all’età di 14 anni, obiettore di coscienza al militare e radicale nonviolento,  scelsi di dedicare la mia vita agli ultimi tra gli ultimi: gli animali. ‘La vita non è degna di essere vissuta, se non siamo disposti a morire per coloro che amiamo e per ciò in cui crediamo‘, disse Martin Luther King nel 1965. Il 15 gennaio, dunque, gli animalisti di tutto il mondo si uniscono ai festeggiamenti per ricordare la nascita di un piccolo, grande uomo. Perché, come ha ricordato Papa Francesco ‘Dobbiamo avere rispetto per ogni Creatura di Dio e per l’Ambiente in cui viviamo”.”

“L’affermazione dei diritti degli animali – chiosa Caporale – si inquadra dunque nel più vasto movimento per la rivendicazione dei diritti umani, contro ogni forma di sfruttamento, violenza, prevaricazione: uno dei Padri nobili dell’animalismo è infatti il filosofo inglese Henry Salt, amico di Gandhi, che alla fine dell’Ottocento fondò l’Humanitarian League e fu impegnato nella lotta per i diritti degli animali ma anche contro la pena di morte, per la riforma del sistema carcerario e a favore dei diritti delle donne e delle minoranze oppresse”