“Un cavallo trainato da uno scooter. È l’ennesimo maltrattamento di animali a cui assistiamo. Ogni giorno una nuova vittima. La legge non viene rispettata e i diritti dei senza voce calpestati. Il motivo per cui il mondo oggi è nel caos è che si amano le cose e si usano gli esseri viventi. Bisogna fermare questa ondata di violenza. Con forza chiediamo a gran voce al Governo e alle Istituzioni di monitorare questo genere di reati e di inasprire le pene, rendendole più adeguate agli illeciti commessi. Da tempo, portiamo avanti una petizione proprio per raggiungere questo importante obiettivo”, afferma Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani, in reazione a quanto accaduto.
L’episodio indegno è avvenuto in Campania ed è stato segnalato da un cittadino al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, prontamente supportato dalla delegata dell’associazione Animalisti Italiani della città di Napoli, Maria Luisa Gentile, che ha dichiarato: “Incredibile e raccapricciante che nel terzo millennio avvengano ancora episodi simili che condanniamo nella maniera più assoluta. Affianchiamo il Consigliere Borrelli in questa denuncia, certi gesti non possono restare impuniti”.
La tristezza, la sofferenza che si leggono negli occhi dei cavalli sono il nostro dolore, la nostra sconfitta e la vittoria della prevaricazione e del potere sulla giustizia.
I cavalli vengono costretti spesso a fatiche e lavori insopportabili, sfruttati in corse clandestine e attività illegali. Il nostro compito è tutelare il benessere degli equidi sottoposti ad inutili sofferenze e lo faremo senza farci intimidire dalle opposizioni.