Prosegue la triste vicenda dell’orso M49 di cui ci siamo occupati intervenendo immediatamente con solleciti diretti alle istituzioni, coinvolgendo anche il Premier Conte e il Ministro Costa, per revocarne l’ordinanza di cattura. Nulla è stato fatto. L’animale, catturato mediante una trappola a tubo, era stato trasportato al Centro faunistico del Casteller, e rilasciato in una zona recintata ed elettrificata a 7.000 volt. L’orso è riuscito a scappare.
In una nota, poche ore fa, il governatore del Trentino, Maurizio Fugatti dichiara: “Se M49 si avvicinerà alle zone abitate, i forestali hanno l’autorizzazione ad abbatterlo. Il fatto che l’orso sia riuscito a scavalcare una recinzione elettrificata con sette fili a 7.000 volt, dimostra il fatto come queste esemplare fosse pericoloso”.
All’orso avrebbero tolto anche il radiocollare, quindi come faranno a individuarlo?Spareranno a ogni esemplare?
Ribatte immediatamente il Presidente di Animalisti Italiani Onlus Walter Caporale: “Il fatto che l’orso sia riuscito a scappare non dimostra la sua pericolosità, come continua ribadire basandosi sul nulla il Governatore, che, al pari del peggior film western, cerca il massacro accecato solo dalla paura immotivata e dalla sete di violenza”. Prosegue: “Fugatti ignora le dichiarazioni ministeriali e agisce senza tener conto dei pareri contrari. Per accusare servono fatti e M49 ad oggi non ha commesso azioni che mettano a repentaglio altri esseri viventi. Questo disperato gesto è solo segno della sofferenza dell’animale e mostra piuttosto il suo istinto di sopravvivenza e desiderio di libertà, non una conclamata pericolosità.”
Non sussisteva sin dall’inizio un problema di sicurezza pubblica tale da giustificare l’ordinanza di cattura (scelta che ricordiamo non fu completamente appoggiata dal Ministero), nè tantomeno adesso il placet all’abbattimento può essere contemplabile.
Animalisti Italiani Onlus ritiene deplorevole il modus operandi della Provincia di Trento e sollecita per l’ennesima volta un intervento celere delle istituzioni e del governo per fermare la persecuzione gratuita dell’orso. Ci indigna profondamente questo ripetersi della storia: un’altra barbara e indiscriminata uccisione, dopo quelle avvenute qualche anno fa a danno di Daniza e Kj2 sembra essere alle porte sotto gli occhi indifferenti di tutti?